SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization e identifica tutte quelle attività realizzate per collocarsi in cima ai risultati di ricerca su Google. I fattori di posizionamento, cioè gli elementi che utilizza Google per posizionare un sito web in uno specifico risultato di ricerca, sono tanti e diversi. Conoscerli e “lavorarli” è il primo passo per migliorare il proprio posizionamento su Google.
Le pratiche utilizzate per ottimizzare un sito Web in ottica SEO, hanno sostanzialmente l’obbiettivo di aumentare la visibilità sui motori di ricerca, di migliorare il posizionamento del sito nelle pagine dei risultati ed infine di aumentare le visite “organiche”sul sito, ovvero il traffico naturale dai motori di ricerca.
I vantaggi della SEO sono: aumentare il traffico; investimento stabile nel tempo, ogni azione e tracciabile, aumento delle conversioni, la salvaguardia del proprio brand, il miglioramento della reputazione on-line.
I fattori di posizionamento organico di un sito sono circa 200. Possiamo distinguerli in 2 grandi macro-aree: on-line/on-page e off-site. I principali fattori on-line/on-page sono: l’anzianità del dominio, il protocollo HTTPS, la velocità del sitop, la Sitemap, i Tag title e meta descriprion, i tag H1, H2, …; contenuti aggiornati, ecc. Mentre i principali fattori off-site sono: link building, la qualità dei link, la rilevanza, il numero e l’età dei backlink; la local SEO.
Quando si parla di SEO si pensa subito alle parole chiave. Infatti seppure i fattori di posizionamento siano negli anni sempre in evuluzione e sempre più complicati, le parole chiave restano sempre il punto centrale di una corretta strategia SEO.
Nella scelta delle parole chiave bisogna tenere il considerazione anche qui molteplici aspetti, quali: cosa propone e a chi si rivolge il sito? cosa potrebbe ricercare l’utente? il volume di ricerca delle parole chiave; Le parole chiave correlate; ecc. Per la ricerca delle parole chiave ci sono di aiuto degli strumenti gratuiti o a pagamento, che ci forniscono numerose possibilità di analizzare queste informazioni a supporto delle nostre scelte strategiche. Gli strumenti possono essere Ubersuggest, SemRush, Google Trends, SEOzoom, ecc.
Una volta identificate le parole chiave, è importante inserirle all’interno delle varie pagine del sito. Le andremo ad inserirle nei meta-dati, nei titoli delle pagina, nei contenuti testuali, negli alt delle immagini, ecc.
Per Google è sempre più importante offrire ai propri utenti, contenuti pertinenti con l’intento della ricerca. Per questo è importante proporre contenuti testuali di qualità. Questo risulta essere molto efficace per: aumentare l’autorevolezza del sito; intercettare intenti di ricerca e aumentare il traffico organo; per trasmettere affidabilità agli occhi dell’utente.
Inoltre, da qualche anno per aiutare Google e i vari motori di ricerca a classificare correttamente i contenuti, si dovrebbero aggiungere alla pagina degli ulteriori dati, che sono chiamati dati strutturati. Queste informazioni sono sempre più importanti e tenuti in considerazione dal motore di ricerca. Esistono diversi tipi di dati strutturati, quali: ricette, recensioni, FAQ, attività locale, organizzazione, ecc.