La popolarità di un sito è misurata anche dal numero di link che riceve da altri siti esterni. Se un sito sceglie di pubblicare un collegamento al tuo, è perché i tuoi contenuti sono autorevoli e affidabili. Per Google questo è un elemento importante per l’indicizzazione, ed è strettamente connesso al PageRank.
Molti però hanno abusato l’uso di questa tecnica, generando migliaia di backlinks con il solo scopo di aumentare la propria link popularity.
Google ha quindi introdotto nuove regole: solo i siti con contenuti “di valore” potranno beneficiare di una corretta link popularity mentre i siti dai contenuti duplicati, ingannevoli o pieni di pubblicità, verranno penalizzati sulle SERP di ricerca.
Torna quindi di fondamentale importanza la pubblicazione di contenuti interessanti e originali. Solo partendo da questa consapevolezza possiamo impostare una corretta ed efficace strategia di sviluppo della link popularity.
Ma cosa sono i Backlinks? Sono i link di ritorno! Parliamo di una pagina web che, per motivi di approfondimento, citazione o altri, riporta all’interno del testo un collegamento ipertestuale verso una o più pagine del nostro sito web. Ricevere un link da un altro sito significa ottenere un segnale di “trust”, perché è come se quella pagina comunicasse al motore di ricerca che noi meritiamo fiducia, guadagnando autorevolezza ai suoi occhi e, come conseguenza, anche per i lettori e gli utenti.
L’importanza dei link si valuta sia in termini di quantità che di qualità, siccome entrambi questi aspetti incidono sul modo in cui i collegamenti trasferiscono autorevolezza e valore (link juice) ai fini del posizionamento.
Più un link è difficile da ottenere più, ragionevolmente, è degno di stima il portale che riceve il collegamento, perché evidentemente possiede delle qualità apprezzabili a livello di brand o di contenuti che giustificano questo rapporto.
Una buona link building deve essere il frutto di una strategia curata e perseguita nel tempo. Una strategia che punta a incrementare i collegamenti in maniera magari contenuta ma costante nel tempo, affinché i motori di ricerca colgano una crescita plausibile della notorietà del brand alla sua base. Il modo migliore per ottenere questo obiettivo è realizzare continuamente nuovi contenuti a tema con il proprio business, originali, più esaustivi di quelli della concorrenza, che siano di per sé in grado di attrarre l’apprezzamento del pubblico.
Di solito dobbiamo applicare una serie di valutazioni al fine di appurare se i portali considerati per le attività di acquisizione dei link sono effettivamente di valore e vantaggiosi.
La qualità di un sito può manifestarsi sotto diversi aspetti:
- viene menzionato in diversi contesti nel web (es. forum, community social, siti di appassionati del settore, magazine locali)
- presenta uno o più autori facilmente riconoscibili e meglio ancora se noti in altre piattaforme o social network (il valore percepito di un autore influisce quasi quanto quello del contenuto stesso)
- possiede un buon numero di contenuti di alta qualità e percepiti come originali, utili ed esaustivi dal proprio pubblico
- gode di un traffico effettivo in funzione della propria fama (traffico diretto) e dei contenuti posizionati sui motori di ricerca (traffico organico)
- è posizionato per un buon numero di keyword (rispetto al proprio settore), a riprova dell’autorevolezza che secondo i motori di ricerca riscuote nel proprio ambito
- viene aggiornato in maniera costante e presenta contenuti recenti: un sito con buoni contenuti ma abbandonato da anni suggerisce invece che non vi sia qualcuno preposto a occuparsene
- produce engagement (commenti, condivisioni sui social, menzioni con o senza link, citazione assieme ad altri player del settore…) da parte dei propri follower
- ottiene a propria volta backlink di valore come risultato delle proprie attività di promozione online e offline e della qualità dei propri contenuti